martedì 29 aprile 2008

scuola primaria: progetto nuove tecnologie

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie

AVVISO per la selezione di proposte progettuali per favorire l’adozione e l’integrazione delle

nuove tecnologie nei processi di insegnamento/apprendimento presentate da istituzioni

scolastiche o reti di istituzioni scolastiche primarie di tutto il territorio nazionale - Iniziativa

“Innovascuola – primaria”

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 2006, con il quale il Prof.

Luigi Nicolais è stato no minato Ministro senza portafoglio;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 maggio 2006, con il quale

al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per le riforme e le innovazioni

nella pubblica amministrazione;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2006, recante

delega di funzioni al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, tra le

quali, in particolare, le funzioni di coordinamento, indirizzo e promozione di iniziative, anche

normative, in materia di sviluppo della società dell'informazione e delle connesse innovazioni per le

amministrazioni pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alle strutture,

tecnologie e servizi in rete, nonché allo sviluppo dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, della diffusione della cultura informatica e digitale;

VISTO il documento “linee strategiche per l’e-government” del marzo 2007, con cui il

Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione ha individuato i sette

obiettivi prioritari della propria azione di Governo, tra i quali la costruzione della cittadinanza

digitale, promuovendo l’e-democracy e superando il digital divide, attraverso lo sviluppo della

banda larga, la rimozione degli ostacoli all’accesso digitale, e una più qualificata, più ampia e

rinnovata offerta di servizi in modalità digitale e remota;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2001 di

istituzione del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie, quale struttura di cui si avvale il

Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione nella definizione e

nell’attuazione delle politiche per lo sviluppo della società dell’informazione, nonché delle

connesse innovazioni tecnologiche per le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese;

VISTO l’articolo 1, comma 2, lettera b), del decreto ministeriale 16 aprile 2007,

“Riorganizzazione del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie”, che attribuisce al

Dipartimento il compito di trasformare la pubblica amministrazione attraverso la realizzazione di

iniziative di grande innovazione aventi ricadute sull’organizzazione e sulle procedure interne, in

ragione dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

VISTO l’articolo 1, comma 2, lettera c), del citato decreto ministeriale 16 aprile 2007, che

attribuisce al Dipartimento il compito di ridurre il digital divide, attraverso iniziative per

promuovere le competenze necessarie ad un adeguato uso delle tecnologie nei mondi della scuola,

dell’università e della ricerca, nonché della pubblica amministrazione, centrale e locale;

VISTA la Direttiva generale sull’attività amministrativa e la gestione del Dipartimento per

l’anno 2008 del 23 gennaio 2008, con la quale il Ministro per le riforme e innovazioni nella

pubblica amministrazione, tra gli obiettivi da realizzare da parte del Dipartimento, ha individuato -

nell’ambito della priorità politica di promuovere e sostenere, in raccordo con le istituzioni

comunitarie e con le regioni e autonomie locali, la realizzazione di progetti di grande innovazione

digitale in aree prioritarie per lo sviluppo del Paese, tra le quali la scuola, l’università e la ricerca -

l’obiettivo operativo di proseguire nelle attività di supporto all’introduzione delle ICT nei processi

di formazione e apprendimento, nel contesto dell’obiettivo strategico di concorrere con le

amministrazioni interessate allo sviluppo di strategie di innovazione digitale per realizzare nuovi

modelli organizzativi e di servizio in settori fondamentali per il benessere individuale e lo sviluppo

economico-sociale;

VISTO il Protocollo di intesa stipulato in data 11 settembre 2007 tra il Ministro per le

riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione e il Ministro della pubblica istruzione volto

alla estensione e alla interconnessione dei servizi a supporto della didattica avanzata nelle scuole ed

in particolare alla creazione di un ambiente di apprendimento online, allo sviluppo e all’utilizzo di

contenuti didattici digitali ed a favorire l’infrastrutturazione e la dotazione tecnologica delle scuole;

VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296 – legge finanziaria 2007, articolo 1, comma 892,

che autorizza una spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, al fine di

estendere e sostenere in tutto il territorio nazionale la realizzazione di progetti per la società

dell'informazione;

VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296 – legge finanziaria 2007, articolo 1, comma 895,

che prevede che nella valutazione dei progetti da finanziare, di cui all’articolo 1, comma 892, della

medesima legge, sia data priorità a quelli che utilizzano o sviluppano applicazioni software a codice

aperto;

VISTO il decreto del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica

amministrazione del 16 maggio 2007 che, in attuazione dell’articolo 1, commi 892 e 895 della legge

27 dicembre 2006, n. 296, individua le azioni da realizzare sul territorio nazionale secondo alcune

linee di intervento prioritarie, destinando, all’articolo 2, al progetto “Innovazione nella Scuola” la

somma di euro 2.000.000,00;

VISTO il decreto del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica

amministrazione del 23 gennaio 2008 che, in attuazione dell’articolo 1, commi 892 e 895 della

legge 27 dicembre 2006, n. 296, ravvisando di proseguire anche per il 2008 gli interventi relativi al

Progetto “Innovazione nella Scuola”, assegna, all’articolo 2, al medesimo progetto la somma di

euro 3.500.000,00;

CONSIDERATO che il Progetto “Innovazione nella Scuola” si pone l’obiettivo di utilizzare

le opportunità offerte dalla ICT alla didattica per trasformare la scuola in una grande piattaforma

per l’apprendimento, la partecipazione e l’inclusione sociale, a partire dalla valorizzazione delle

esperienze maturate con il progetto “Interventi per lo sviluppo di servizi avanzati nelle scuole delle

Regioni del Sud”, finanziato con Delibera CIPE n.17 del 9 maggio 2003, che ha portato tra l’altro,

alla realizzazione e sperimentazione della piattaforma tecnologica denominata DiGi Scuola;

CONSIDERATO che per la realizzazione del Progetto “Innovazione nella Scuola”, ai sensi

dei decreti del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione del 16

maggio 2007 e 23 gennaio 2008, il Dipartimento è chiamato ad attivare, tra l’altro, bandi rivolti alle

pubbliche amministrazioni per la realizzazione di componenti o parti del progetto e, in particolare,

per attivare iniziative per lo sviluppo di contenuti digitali e diffondere le nuove tecnologie negli

istituti scolastici;

ADOTTA

il seguente avviso

Articolo 1

(Destinatari e proposte progettuali)

1. Le istituzioni scolastiche primarie, ovvero reti di istituzioni scolastiche primarie consorziate

tra loro – di seguito reti, di tutto il territorio nazionale, possono presentare progetti

finalizzati alla realizzazione di percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari per favorire

l’adozione e l’integrazione delle nuove tecnologie e dei contenuti didattici digitali nei

processi di insegnamento/apprendimento, dando priorità alle soluzioni che utilizzano o

sviluppano applicazioni software a codice aperto.

2. I progetti selezionati sono finanziati e supportati - attraverso la fornitura di dotazioni

tecnologiche d’aula - da parte del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie della

Presidenza del Consiglio dei Ministri – di seguito Dipartimento.

3. Ciascuna istituzione scolastica ovvero ciascuna rete, nella figura dell’istituzione scolastica

capofila della rete stessa, può presentare un solo progetto.

4. L’istituzione scolastica che presenta un progetto singolarmente, ovvero facente parte di una

rete che presenta un progetto attraverso l’istituzione scolastica capofila, non può proporre

altri progetti per il tramite di succursali, sedi o plessi distaccati, né partecipare all’avviso

dell’iniziativa “Innovascuola – secondaria di primo grado”.

Articolo 2

(Obiettivi e caratteristiche dei progetti)

1. I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di percorsi didattici disciplinari o

pluridisciplinari (area linguistico-artistico-espressiva, area storico-geografica, area

matematico-scientifico-tecnologica), basati sull’adozione e integrazione delle nuove

tecnologie e dei contenuti didattici digitali nei processi di insegnamento/apprendimento,

dando priorità alle soluzioni che utilizzano o sviluppano applicazioni software a codice

aperto.

2. I percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari proposti devono:

a) prevedere l’adozione delle nuove tecnolo gie (lavagne interattive multimediali,

personal computer, reti wi- fi, ecc.) e di contenuti didattici digitali quali nuovi

strumenti per la mediazione didattica, dando priorità alle soluzioni che utilizzano o

sviluppano applicazioni software a codice aperto;

b) prevedere e incentivare lo sviluppo di contenuti didattici digitali centrati

sull’apprendimento, creati da docenti e/o studenti con strumenti di produttività

individuale e/o di gruppo, dando priorità alle soluzioni che utilizzano o sviluppano

applicazioni software a codice aperto;

c) utilizzare le funzionalità per la fruizione, creazione e archiviazione di contenuti

digitali offerte dall’ambiente di apprendimento, sviluppato quale evoluzione della

piattaforma sperimentata nell’ambito del progetto DiGi Scuola (www.digiscuola.it),

che sarà reso disponibile dal Dipartimento dall’anno scolastico 2008/2009 – di

seguito piattaforma Innova Scuola;

d) coinvolgere non meno di 3 classi dell’istituzione scolastica aderente o di ciascuna

delle istituzioni facenti parte della rete.

3. I progetti possono prevedere la collaborazione con il mondo dell’Università, istaurando

collaborazioni a livello locale con dipartimenti e consorzi universitari al fine di sperimentare

soluzioni innovative nel campo della didattica con le nuove tecnologie.

Articolo 3

(Importo massimo del finanziamento e dotazioni d’aula)

1. L’importo massimo del finanziamento per progetto presentato da una singola istituzione

scolastica è pari a euro 10.000,00 (diecimila/00 IVA compresa).

2. L’importo massimo del finanziamento per progetto presentato da una rete è pari a euro

10.000,00 (diecimila/00 IVA compresa) per ciascuna delle istituzioni scolastiche facenti

parte della rete medesima. Tale finanziamento è attribuito all’istituzione scolastica capofila

della rete, che ne cura la ripartizione tra le altre istituzioni scolastiche aderenti alla stessa e

che è responsabile degli adempimenti di cui agli articoli 12 e 14.

3. Il Dipartimento, oltre ai finanziamenti di cui ai commi 1 e 2, assegna ad ogni istituzione

scolastica il cui progetto è approvato, sia che abbia presentato la sua candidatura

singolarmente, sia in quanto parte di una rete:

a. 3 (tre) lavagne interattive multimediali complete di sistema di proiezione;

b. 3 (tre) personal computer portatili;

c. corso di addestramento di base all’uso di tali strumenti;

d. software didattico, con priorità alle applicazioni a codice aperto.

4. Ogni istituzione scolastica, il cui progetto è approvato - sia che abbia presentato la sua

candidatura singolarmente, sia in quanto parte di una rete – è abilitata dal Dipartimento

all’utilizzo della piattaforma Innova Scuola.

Articolo 4

(Costi ammissibili a finanziamento)

1. Nell'ambito dei progetti presentati, sono considerati ammissibili al finanziamento i costi,

comprensivi di IVA, relativi a:

a) acquisto e/o installazione di apparati hardware, acquisto e/o installazione di soluzioni

di connettività wireless nelle aule; acquisto e/o installazione di software, dando

priorità alle applicazioni a codice aperto, finalizzato allo sviluppo dei contenuti

didattici digitali e all’insegnamento delle diverse discipline curricolari proposte dal

progetto;

b) servizi professionali esterni all’istituzione scolastica relativi ad attività di

progettazione e realizzazione dei percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari

proposti (ad esempio, servizi di consulenza, collaborazioni con l’Università, servizi

di progettazione e sviluppo esterno);

c) acquisto di contenuti didattici digitali, per una quota non superiore al 30% del

finanziamento complessivo;

d) formazione didattico-metodologica dei docenti all’utilizzo delle nuove tecnologie e

dei contenuti didattici digitali, per una quota non superiore al 15% del finanziamento

complessivo;

e) incentivazione delle risorse umane, per una quota non superiore al 20% del

finanziamento complessivo;

f) attività di comunicazione e informazione agli studenti e alle famiglie in merito al

progetto per una quota non superiore al 10% del finanziamento complessivo (ad

esempio, bacheche dedicate, poster, depliant illustrativi, prodotti illustrativi digitali

da rendere disponibili online, ecc.);

g) sicurezza fisica delle dotazioni tecnologiche acquistate dalla Istituzione scolastica

nell’ambito del progetto o fornite dal Dipartimento;

2. Non sono ammissibili a finanziamento i costi relativi all’acquisto di materiale di facile

consumo e/o altre spese ricorrenti, quali ad esempio, canoni per la connettività.

3. Gli acquisti devono essere effettuati nel rispetto delle norme in materia di acquisti di beni e

servizi.

Articolo 5

(Durata dei progetti)

1. I percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari sviluppati nell’ambito del progetto devono

essere inseriti e realizzati nei Piani dell’Offerta Formativa degli anni scolastici 2008/2009 e

2009/2010.

Articolo 6

(Ammontare delle risorse disponibili)

1. Il fondo destinato al finanziamento dei progetti presentati è pari a euro 2.000.000,00

(duemilioni/00). La dotazione del fondo potrà essere incrementata previa la disponibilità di

ulteriori risorse derivanti anche da eventuali economie di cui al comma 2.

2. Il fondo destinato all’acquisizione delle dotazioni tecnologiche d’aula assegnate dal

Dipartimento alle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 3, è pari a euro 2.000.000,00

(duemilioni/00).

Articolo 7

(Modalità di cofinanziamento dei progetti da parte di altri soggetti pubblici o privati)

1. Al finanziamento dei progetti di cui al presente avviso possono altresì contribuire soggetti

pubblici (per esempio Enti Locali, Commissione europea, ecc.) o privati, avvalendosi dei

contratti di sponsorizzazione di cui all’articolo 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Articolo 8

(Modalità di presentazione dei progetti)

1. I progetti devono essere presentati utilizzando la procedura online disponibile sul sito

internet del Dipartimento www.innovazionepa.it/dit, attraverso la quale è possibile

compilare il modulo descritto all’Allegato 1.

Articolo 9

(Termine di presentazione dei progetti)

  1. I progetti devono essere presentati entro e non oltre il 30 maggio 2008.

Articolo 10

(Valutazione dei progetti)

1. Per la valutazione dei progetti è istituita presso il Dipartimento una Commissione di

valutazione composta da due rappresentanti designati dal Dipartimento, di cui uno con

funzioni di Presidente, e un rappresentante designato dal Ministero della pubblica istruzione.

2. La partecipazione alla Commissione di cui al comma 1 è senza oneri per l’Amministrazione

e non dà diritto a rimborsi spese o a compensi per i partecipanti, comprese eventuali spese di

viaggio.

3. I progetti sono valutati anche in base a:

a) Impiego dei contenuti didattici digitali: strategie per l’impiego di contenuti didattici

digitali che si prevede di adottare nell’attuazione dei percorsi formativi realizzati

nell’ambito del progetto;

b) Realizzazione di contenuti didattici digitali (elenco e tipologia): tipologia e numero di

contenut i didattici digitali che si prevede saranno realizzati nell’ambito del progetto dai

docenti ovvero tramite attività didattiche con gli studenti e che verranno messi a

disposizione della piattaforma Innova Scuola, dando priorità alle soluzioni che utilizzano

o sviluppano applicazioni software a codice aperto;

c) Coerenza tra gli obiettivi didattici e uso delle nuove tecnologie: realizzazione di

un’integrazione coerente tra nuove tecnologie (hardware, software, contenuti digitali

didattici, ecc.), dando priorità alle soluzioni che utilizzano o sviluppano applicazioni

software a codice aperto, tecnologie didattiche tradizionali e metodologie di

insegnamento, in cui sia privilegiata la centralità degli stili di apprendimento degli

studenti;

d) Cofinanziamenti, della Istituzione scolastica o di altri soggetti pubblici o privati:

presenza di cofinanziamenti dell’istituzione scolastica che presenta un progetto

singolarmente, ovvero facente parte di una rete, nonché di cofinanziamenti offerti da altri

soggetti pubblici o privati, come da articolo 7;

e) Collaborazione con il mondo dell’Università e tra le istituzioni scolastiche della rete:

significatività delle collaborazioni previste nell’ambito del progetto a livello locale con

dipartimenti e consorzi universitari che sperimentino soluzioni innovative nel campo

della didattica con le nuove tecnologie, nonché, ove il progetto sia stato presentato da

una rete, della significatività delle collaborazioni previste tra le istituzioni scolastiche

all’interno della rete medesima;

Articolo 11

(Progetti ammessi al finanziamento)

1. La Commissione di cui all’articolo 10 predispone una graduatoria di merito che definisce

l'ordine decrescente dei progetti ammessi con relativo finanziamento concesso fino al limite

delle risorse disponibili.

2. La graduatoria, approvata con decreto del Capo del Dipartimento, e pubblicata sul sito

Internet del Dipartimento www.innovazionepa.it/dit.

3. L’approvazione del progetto sarà comunicata con apposito provvedimento del Dipartimento

alla singola istituzione scolastica o alla istituzione scolastica capofila della rete.

4. Entro 30 giorni dalla comunicazione di cui al comma 3, pena decadenza, la singola

istituzione scolastica o la istituzione scolastica capofila della rete deve inviare copia del

progetto di cui all’allegato 1, firmata dal dirigente scolastico in originale, a mezzo

raccomandata A/R, indicando sulla busta “Iniziativa “Innovascuola – primaria”, al

seguente indirizzo (fa fede il timbro postale):

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie

Segreteria Capo Dipartimento – IV piano

Via Po 14

00198 Roma

Articolo 12

(Modalità di erogazione dei finanziamenti)

1. I finanziamenti di cui all’articolo 3 sono trasferiti da parte del Dipartimento alla singola

Istituzione scolastica, ovvero alla istituzione scolastica capofila di una rete, secondo le

seguenti modalità:

a) una quota pari al 20% del finanziamento complessivo successivamente all’approvazione

e alla ricezione di copia firmata del progetto di cui all’articolo 11, comma 4;

b) una seconda quota, pari al massimo al 30% del finanziamento complessivo, a seguito di

relazione semestrale (marzo 2009) sullo stato di avanzamento del progetto con

indicazione delle spese sostenute (sia interne che esterne), nonché copia della

documentazione a supporto delle spese esterne;

c) una terza quota, pari al massimo al 30% del finanziamento complessivo, a seguito di

relazione semestrale (settembre 2009) sullo stato di avanzamento del progetto con

indicazione delle spese sostenute (sia interne che esterne), nonché copia della

documentazione a supporto delle spese esterne;

d) la quota finale, a saldo, è erogata a conclusione del progetto a seguito:

?? della consegna e rilascio nell’ambiente di apprendimento Innova Scuola dei

contenuti didattici digitali prodotti nell’ambito dei percorsi didattici realizzati,

secondo le specifiche tecnologiche che saranno indicate nello stesso ambiente. I

materiali prodotti nell’ambito del progetto saranno registrati con licenze aperte;

?? della consegna della relazione conclusiva, contenente, tra l’altro, la

rendicontazione complessiva delle spese sostenute (sia interne che esterne),

nonché copia della documentazione a supporto delle spese interne ed esterne non

ancora certificate;

?? della compilazione della relazione di cui all’articolo 14.

Articolo 13

(Attività di monitoraggio da parte del Dipartimento)

1. Il Dipartimento svolge attività di monitoraggio sull’attuazione dei progetti, anche tramite

soggetti terzi designati dallo stesso.

2. A seguito dei risultati di tali controlli, con provvedimento del Dipartimento può essere

disposta la revoca dei benefici concessi in caso di mancata o difforme realizzazione del

progetto rispetto a quanto approvato, ovvero del mancato impegno a rendere disponibili i

materiali realizzati nell’ambito del progetto.

3. L’attività di monitoraggio è svolta presso le istituzioni scolastiche aggiudicatarie, anche

attraverso verifiche sul territorio.

Articolo 14

(Comunicazione e diffusione dei risultati)

1. L’istituzione scolastica o l’istituzione scolastica capofila della rete si impegna a fornire al

Dipartimento, al completamento di ognuno degli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010, una

relazione annuale che attesti i risultati raggiunti e le eventuali criticità rilevate con

riferimento al successo scolastico degli studenti ed alla ricaduta sul complesso delle attività

didattiche della scuola. Tale relazione annuale deve essere inviata in modalità elettronica,

secondo uno schema standard disponibile sul sito internet www.innovazionepa.it/dit.

2. L’istituzione scolastica o l’istituzione scolastica della rete, si impegna inoltre ad

acconsentire alla pubblicazione della descrizione dei progetti, anche al fine di favorire futuri

riutilizzi delle esperienze più significative, sia attraverso siti internet sia attraverso altre

forme di comunicazione indicate dal Dipartimento.

Articolo 15

(Contatti)

1. Eventuali richieste di chiarimento relative al presente avviso possono essere inviate

all’indirizzo di posta elettronica innovascuola.primaria.dit@governo.it.

Articolo 16

(Pubblicazione del presente Avviso)

1. Il comunicato del presente avviso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica

Italiana - Serie Generale.

2. Il presente avviso è disponibile sul sito Internet del Dipartimento www.innovazionepa.it/dit,

nonché sul sito Internet del Ministero della pubblica istruzione www.istruzione.it.

ROMA, 4 aprile 2008

IL CAPO DIPARTIMENTO

Ing. Ciro Esposito

giovedì 17 aprile 2008

circolare su adozione libri di testo




ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“TORRI DI QUARTESOLO 1”

via A. Moro 7 36040 Torri di Quartesolo (VI)

' 0444 580114 6 0444 380935 e-mail:

istitutotorri1@libero.it

Torri di Quartesolo, 16.04.2008 Circolare n.121

A tutto il Personale

TRE SEDI

Oggetto: Comunicazioni.

1) VACANZE SCOLASTICHE

In base al calendario scolastico si prega i docenti di comunicare, per iscritto nel libretto degli alunni, le seguenti sospensioni delle lezioni: - da venerdì 25 aprile a domenica 27 aprile

si torna a scuola lunedì 28 aprile

- da giovedì 1 maggio a domenica 4 maggio

si torna a scuola lunedì 5 maggio

2) CORSO DI FORMAZIONE: COOPERATIVE LEARNING

Invito i docenti interessati a comunicare alla DS le adesioni entro i termini previsti. Il pagamento del corso è a carico della scuola.

3) QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE MENSA

Il questionario va somministrato in classe, agli alunni, venerdì 18 aprile in mattinata e consegnato al coordinatore di plesso.

4) INCONTRO CON ASSESSORE ALTISSIMO: acqua in caraffa in mensa.

Mercoledì 23 aprile, alle ore 15.00 durante la programmazione di modulo, interverrà l’Ass. Altissimo per chiarire l’iniziativa proposta dal Comune di Torri. Tutti i docenti, di cl. normale e sostegno, sono invitati a partecipare.

5) ADOZIONE LIBRI DI TESTO anno scolastico 2008/09

L’adozione è regolata dalla circolare n.9 del 15.01.2008 qui allegata.

6) SCUOLA PRIMARIA

Mercoledì 7 maggio è convocata l’interclasse docenti e successivamente con i genitori.

O.D.G. – attività di fine anno scolastico

- andamento classi

- proposta adozione libri di testo

7) SCUOLA SECONDARIA

Venerdì 16 maggio è convocato il Collegio docenti scuola secondaria, alle ore 15.00 con il seguente

O.D.G. – proposte adozione libri di testo a.s. 2008/09

- modalità prove d’esame cl.3^

8) COLLEGIO DOCENTI, 16 maggio 2008

Venerdì 16 maggio, alle ore 16.30, è convocato il Collegio docenti unitario.

O.D.G. – approvazione verbale precedente

- adozione libri di testo a.s. 2008/09

- revisione regolamento di istituto

- verifica costruzione curricoli disciplinari d’istituto

- questionari di percezione a.s. 2007/08

9) MODIFICA piano annuale incontri

L’incontro di staff del 23 aprile è sospeso.

10) SCUOLA SECONDARIA

Visitone venerdì 18 aprile: i docenti incontrano i genitori dalle ore 16.30 alle 18.00

Gli insegnanti sono pregati di far trascrivere agli alunni la comunicazione nel libretto scolastico.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Dott. Carla Carraro

Circolare n. 9
Prot. n. 373

Ministero della Pubblica Istruzione
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici

Allegati

Destinatari

Roma, 15 gennaio 2008

Oggetto: Adozione dei libri di testo per l'anno scolastico 2008/2009.

Premessa

La problematica relativa ai libri di testo ha assunto negli ultimi anni una particolare rilevanza sia per il ruolo strumentale che essi possono svolgere anche in regime di autonomia scolastica a sostegno dei processi di innovazione in corso sia per l’incidenza che esercitano in ambito sociale con riflessi sul diritto allo studio.

L’adozione dei libri di testo, adempimento che, come è noto, rientra tra i compiti attribuiti al collegio dei docenti e ai consigli di classe/interclasse, rappresenta espressione dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, che si realizza anche con la scelta consapevole e mirata e l’utilizzazione di metodologie e strumenti didattici coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa.

Il relativo provvedimento formale del collegio dei docenti deve essere adeguatamente motivato per quanto attiene alle scelte effettuate, soprattutto per rendere edotte le famiglie, su cui grava, ad eccezione della scuola primaria, l’onere finanziario dell’acquisto dei testi scolastici.

Considerato che il complesso dei prodotti editoriali risulta sempre più arricchito, si ritiene opportuno che, nella fase preliminare delle adozioni, vengano previste modalità specifiche di valutazione dei contenuti dei testi proposti all'attenzione dei docenti, attraverso momenti collegiali di confronto, esame e valutazione, che vedano il coinvolgimento di genitori e, nella scuola secondaria superiore, anche di studenti.

Dotazioni librarie e tetti di spesa

Come per il corrente anno scolastico, la dotazione libraria della scuola primaria risulta configurata come segue:

I classe

Il libro della prima classe e il libro di Lingua inglese

II e III classe

Sussidiario e il libro di Lingua inglese

IV e V classe

Sussidiario dei linguaggi, Sussidiario delle discipline e il libro di Lingua inglese


I docenti attualmente impegnati nelle classi terminali della scuola primaria hanno, preferibilmente, cura di proporre al collegio dei docenti la scelta dei testi per le classi I, II e III, mentre i docenti impegnati nelle classi terze, i testi per le classi IV e V.

Relativamente all'insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che intendano avvalersene, i testi per la scuola primaria sono i seguenti:

  • volume I - per la classe prima e per il primo biennio (classi II e III), composto di 80 pp.;
  • volume II - per il secondo biennio (classi IV e V), composto di 80 pp.

Relativamente alla scuola primaria, si richiama l’attenzione sulla opportunità che, al fine di evitare comportamenti impropri, le cedole librarie vengano esclusivamente consegnate ai genitori degli alunni ovvero a coloro che ne esercitano la potestà parentale.

Con gli allegati decreti ministeriali sono fissati i prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa della scuola secondaria di primo grado, entro cui i docenti devono effettuare la scelta dell’intera dotazione libraria.

Con apposito decreto ministeriale in corso di definizione viene stabilito, a decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria per l’intero ciclo di studi la scuola secondaria superiore.

Tempi e modalità per l’adozione

Per quanto attiene la definizione delle norme e avvertenze tecniche per la compilazione dei libri di testo per il primo e secondo anno della scuola secondaria superiore trova applicazione l’allegato A, annesso al decreto ministeriale n. 547 del 7.12.1999, di cui ad ogni buon conto si allega copia. Le adozioni dei testi scolastici sono deliberate nella seconda decade del mese di maggio per tutti gli ordini di scuola.

Nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria superiore i dirigenti scolastici sono tenuti a prestare particolare attenzione al rispetto dei limiti di spesa, entro cui il collegio dei docenti deve effettuare la scelta dei libri di testo.

Nel caso in cui non venga rispettato il tetto di spesa previsto e la scelta adottata motivatamente dal collegio dei docenti ecceda tale limite, la decisione deve essere approvata dal consiglio di istituto (art. 2, comma 4 del decreto ministeriale n. 547/1999).

Particolare attenzione deve inoltre essere prestata da parte dei collegi dei docenti alle nuove edizioni, le quali, a norma dell’allegato A annesso al citato decreto n. 547/1999, sono consentite solo in caso di obiettive necessità determinate da sostanziali innovazioni scientifiche o didattiche, mediante aggiunta, eliminazione, sostituzione o riedizione di singole parti o sezioni.

Le nuove edizioni del libro di testo debbono, inoltre, recare l'indicazione puntuale delle modifiche resesi necessarie. Di tali indicazioni i docenti devono tener conto, al fine di valutare se le integrazioni apportate siano determinanti rispetto al piano di insegnamento programmato e, nel caso in cui le modifiche non abbiano rilevanza in tal senso, in sede di adozione deve essere apposta la precisazione che il testo è valido anche per precedenti edizioni.

Effettuate le adozioni, le istituzioni scolastiche affiggono all’albo della scuola l’elenco dei libri di testo prescelti, inserendo, altresì, nel proprio sito web – se attivato – analoga elencazione.

Comunicazione delle adozioni e verifiche

Le istituzioni scolastiche devono comunicare, entro e non oltre il 10 giugno 2008, sulla base di specifiche istruzioni che saranno tempestivamente comunicate, all’AIE e all’Ufficio scolastico regionale i dati delle adozioni effettuate.

I direttori degli Uffici scolastici regionali, ricevuto l’elenco delle adozioni effettuate, verificano il rispetto dei limiti di spesa da parte delle singole istituzioni scolastiche e, nel caso di superamento del tetto di spesa, provvedono a contestare ai dirigenti scolastici il mancato rispetto dei limiti di spesa, invitandoli a far conoscere le relative motivazioni.

A tale specifico riguardo, si richiama l’attenzione dei dirigenti scolastici sulla esigenza di porre in essere una attenta opera di sensibilizzazione nei confronti del collegio dei docenti, affinché le scelte effettuate siano tali da consentire il rispetto dei limiti di spesa.

L’assegnazione di altro docente nella classe, a decorrere dal 1° settembre 2008, non consente in alcun modo una diversa scelta dei testi già effettuata.

Per mettere a disposizione degli alunni non vedenti libri di testo adeguati, in tempo utile rispetto all’inizio delle lezioni, è indispensabile che i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche presso cui risultino presenti tali alunni, effettuate le adozioni, si attivino immediatamente, per agevolare la trascrizione dei testi.

Noleggio e comodato d’uso

Si richiama, altresì, l’attenzione sulle innovazioni introdotte dalla legge n. 296/2006 (finanziaria 2007), circa la concessione in comodato d’uso, a fronte di particolari esigenze, dei libri di testo agli studenti che adempiono l’obbligo d’istruzione, nonché sull’estensione della gratuità parziale dei libri di testo agli studenti del primo e del secondo anno dell’istruzione secondaria superiore. A tal fine sono state ripartite, su base regionale, specifiche risorse finanziarie.

Una ulteriore innovazione introdotta dalla citata legge n. 296/2006 riguarda il noleggio di libri scolastici agli studenti da parte di istituzioni scolastiche, reti di scuole e associazioni dei genitori. In tal caso, come già precisato con nota circolare prot. n. 7919 del 24 luglio 2007, deve essere salvaguardato il diritto d’autore, mediante apposita autorizzazione da parte dell’avente diritto per i testi noleggiati.

IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto

Allegati


D.M.n. 7 del 15 gennaio 2008


D.M.n. 8 del 15 gennaio 2008

Destinatari

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di
BOLZANO

All'Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO

All'Intendente Scolastico per la scuola località ladine
BOLZANO

Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di
TRENTO

Al Sovrintendente agli Studi della Valle d'Aosta
AOSTA

e, p.c.
All'Assessore alla P.I. Regione Siciliana
PALERMO

All'Assessore alla P.I. Regione autonoma Valle d'Aosta
AOSTA

Al Presidente della Giunta Provinciale di
BOLZANO

Al Presidente della Giunta Provinciale di
TRENTO

All'Associazione Italiana Editori A.I.E.
Corso di Porta Romana, 108
20122 MILANO

All'ANARPE - Via XXIV Maggio, 10
50129 FIRENZE

All'ALI - Via Nizza, 22
00198 ROMA

aggiornato: 17/01/2008

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lunedì 7 aprile 2008

CURA E PULIZIA AMBIENTE SCOLASTICO: circolare n. 116




CIRCOLARE N.116 del 7 aprile 2008-04-07

Destinatari: docenti, personale Ata, addetti pulizie ditta esterna

OGG: COMUNICAZIONI DA LEGGERE CON ATTENZIONE

E’ necessario migliorare alcuni aspetti organizzativi carenti, riscontrati in questi ultimi mesi:

  1. VIGILANZA ALUNNI

Ribadisco che gli alunni nel momento in cui entrano nel cortile della scuola devono essere adeguatamente VIGILATI dal personale scolastico docente e Ata presente a scuola. In perticolare:

SCUOLA PRIMARIA:

intensificare la sorveglianza durante la ricreazione : I DOCENTI DEVONO PRESIDIARE TUTTI I PUNTI DEL CORTILE, COME DA PIANO VIGILANZA, i corridoi interni ed evitare che gli alunni giochino nel retro della scuola, davanti alle aule della scuola secondaria, dove tra l’altro vi sono numerosi muretti;

SCUOLA SECONDARIA 1°:

-al mattino, dopo il giro all’interno dell’edificio per alzare le persiane, UN COLLABORATORE SCOLASTICO DEVE USCIRE E VIGILARE gli alunni in cortile fino all’arrivo dei docenti che, ricordo, sono tenuti ad arrivare non oltre le 7,55.

Di conseguenza, i docenti non devono trattenere il collaboratore per le fotocopie.

-merenda e dopo-mensa: i docenti devono vigilare con attenzione gli alunni sia in cortile che in corridoio ed evitare che i ragazzi continuino ad entrare uscire dalla scuola.

GLI ORARI VANNO RISPETTATI: la campanella deve suonare alle 8.00, alle 1255, alle 16.00 e NON PRIMA.

  1. PULIZIA E TENUTA IN ORDINE DEI LOCALI SCOLASTICI

Ho notato una diffusa consuetudine al disordine nei vari locali scolastici, aule, laboratori, atrio.

E’ necessaria quindi la collaborazione di tutti per rendere la nostra scuola un ambiente accogliente, pulito e sano. Quindi dispongo:

- ­COLLABORATORI SCOLASTICI DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA E PERSONALE ESTERNO DI PULIZIA:

OGNUNO DEVE PORRE ATTENZIONE E CURA NELLA PULIZIA DEGLI SPAZI DI COMPETENZA:

a) spazzare anche negli angoli e sotto gli arredi

b) togliere le ragnatele dai soffitti, dagli armadi e dai suppellettili riposti su tavoli e scaffali

c) spolverare i banchi, le cattedre ed eventuali oggetti avendo cura di non riporre i registri o le carte sopra i piani bagnati

d) spolverare con maggiore frequenza, in particolare scuola secondaria, ripiani, davanzali, ringhiere

e) sbattere con maggiore frequenza i tappeti all’entrata e pulire i vetri della porta d’ingresso

f) almeno 2 volte alla settimana, fare il giro dei cortili di pertinenza e raccogliere le cartacce o altro

g) attaccare cartelloni penzolanti e comunicare al collaboratore addetto alla piccola manutenzione eventuali riparazioni

h) CHIUDERE SEMPRE I CANCELLI, COME STABILITO

- DOCENTI DI CLASSE NORMALE E SOSTEGNO:

a) eliminare dalle aule, dai laboratori e dalla sala insegnanti ( sc. Secondaria) libri, cartelloni, cataloghi, materiali vecchi e non usati, da tavoli e dagli armadi specialmente sopra

b) tenere in ordine scaffali, tavoli e cattedre: il registro va riposto nel cassetto, quaderni e libri vanno negli armadi così si agevola la pulizia

c) aver cura di far liberare il ripiano dei banchi degli alunni da carte, succhi, bottiglie…

d) Lasciare l’aula in ordine al cambio dell’ora insegnando a usare i cestini anche dopo un lavoro di ritaglio con la carta

e) Sc. Secondaria: NON FAR LASCIARE GLI ZAINI DEI RAGAZZI NEI CORRIDOI. Ognuno entra con il proprio zaino che disporrà con ordine lungo una parete senza intralciare il passaggio. Lo stesso vale per gli attaccapanni: servono esclusivamente per gli abiti e non per sacchetti di scarpe o altro.

TUTTI GLI ALUNNI VANNO EDUCATI ANCHE A RISPETTARE I LUOGHI DI LAVORO E DI STUDIO, GLI ARREDI E IL MATERIALE CHE LA SCUOLA METTE A DISPOSIZIONE.

PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO SONO FONDAMENTALI LA PERSEVERANZA DEI DOCENTI, DEI COLLABORATORI, DEGLI ADULTI PRESENTI A SCUOLA MA SOPRATTUTTO L’ESEMPIO.